Musica

DISTILLATO – EP 2012

Il Distillato è stato l’ultimo EP che ho composto e che abbiamo inciso come Rockloba.
Avevo scritto un sacco di pezzi in quegli anni, e volevo includere i migliori in un album che si sarebbe dovuto chiamare “Gli Stivali Delle Sette Leghe”, come gli stivali magici descritti nel libro Storia straordinaria di Peter Schlemihl (perfetti per viaggiare per il globo, con pochi passi si poteva raggiungere ogni angolo del pianeta).
Purtroppo i soldi ci mancavano, ed alla fine mancò anche il tempo. Mi trasferii nel 2012 a Bologna e le cose divennero più difficili.
Decisi di chiamare questo concentrato “Il Distillato”. La copertina venne disegnata dall’artista (e amico) Francesco Dagostino, come l’etichetta di un distillato, per l’appunto. La grafica doveva ricordare il fronte di una nave pirata. Le 3 X rappresentano, secondo la vecchia convenzione, la gradazione massima.
E quindi eccoli, quattro bicchieri inediti di roba che brucia ed un vecchio brano rimasterizzato.

 

Questo album è stato suonato da Cosimo Sabatelli (basso e contrabbasso), Michele Chimienti (tastiere), Roberto Raio (batteria), Gabriele Tosi (chitarra), ed ovviamente da me che l’ho composto (voce e chitarra solista). Grazie anche a Emanuele De Vittorio per i tamburelli su Gira.
Un ringraziamento anche a chi l’ha portato live con noi, quindi a Francesco Boccuni, Francesco Bello, Valerio Girelli, Maurizio Casciabanca e Cosimo La Gioia.

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IL CIGNO NERO – Album 2010

L’album “Il Cigno Nero” è stato finito nel 2010. “Finito” per così dire. L’album risale in realtà ad almeno 4 anni prima. Ci sono voluti 4 anni per registrarlo. Eravamo piccoli, mancavano soldi e le formazioni continuavano a sciogliersi. All’epoca mi facevo chiamare Abol, non Barbascura. Ho scritto l’album ed inciso ogni traccia aiutato da Michele Chimienti (tastierista, la tastiera non le so proprio suonare). Poi gli strumenti sono stati risuonati (più volte) dalla band. Tutto sul mio computerino, quello che si impallava ad ogni click. Usando programmi che non sapevo usare mi sono improvvisato tecnico del suono, professionale come un idraulico che svita bulloni con i denti. Ci ho messo un sacco ad imparare, ho commesso tanti errori che pian piano sono stati “aggiustati” (più o meno). Rompevo le palle a tutti ad ogni minima variazione, “senti che dici, adesso è meglio”? “Si sente meglio la batteria”? “Che dici le alzo ancora n’anticchia le chitarre”? Ho rischiato il linciaggio più volte, ma alla fine c’eravamo. Questo è Il Cigno Nero, un cd che è mio figlio, partorito con dolore e forse male ma che ha rappresentato una parte importante della mia vita.
Finalmente posso darvelo in pasto, dopo tanti anni (chissà perché non l’avessi fatto prima). Da adesso potrete ascoltarlo quante volte volete, per quanto volete, anche su YouTube.

Grazie a chi ci mise le mani su, Francesco Boccuni al basso e Michele Chimienti alle tastiere e batterie. Ed ovviamente grazie a tutti quelli che lo portarono live con noi, per quello che era allora il nostro piccolo mondo: grazie a Cosimo Sabatelli, Gabriele Tosi, Cosimo La Gioia, Francesco Bello, Roberto Raio, Maurizio Casciabanca e Valerio Girelli.

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